Data presunta, termine o… scadenza?!?

Uno degli argomento gettonatissimi tra le coppie in attesa riguarda la data presunta di parto o dpp. 

Peccato che se ne parli tralasciando che si tratta di una data... presunta! 

Le statistiche infatti ci dicono che solo il 3% dei bambini nasce proprio in quel giorno. La maggior parte viene alla luce dopo le 40 settimane, specie se sono primi figli.

Spesso non ci ricordiamo che la gravidanza è considerata fisiologica dalla 37a alla 42a settimana, e purtroppo ci si fossilizza troppo sul "termine" delle 40 settimane, come se oltrepassando quella data ci si aspettasse qualcosa di problematico.

In realtà non è così e a seconda della struttura che ci seguirà per il parto ci saranno diversi protocolli per iniziare eventuali monitoraggi dei parametri di fisiologia dopo la 41a settimana.

Il consiglio che do alle coppie in attesa è quello di rimanere sul vago comunicando a parenti e amici la data presunta, dicendo che il bebé nascerà "intorno a fine mese di..." allungando di una quindicina di giorni il periodo della dpp.

Una piccola bugia o una mezza verità non farà male a nessuno, vero?!?

Questo per evitare che alla "scadenza" (che tale non è: non siamo yogurt o formaggini!) si scatenino le richieste: "Allora, è nata?" - "ma non doveva nascere ieri?" dovute al fatto che le persone generalmente si aspettano qualcosa di preciso, quando invece nessuno può prevedere esattamente una data.

Questo pressing potrebbe generare uno stato d'ansia ingiustificato e disturbante per i genitori che invece negli ultimi giorni di attesa hanno bisogno di tranquillità e fiducia.

Certo a fine gravidanza non ne possiamo più del pancione e cominciamo a voler passare oltre, viviamo momenti di frenesia e desiderio di partorire misti al timore per l’incognita, quindi le 40 settimane ci sembrano più che sufficienti, e lo sono!

Ma non affliggiamoci se il calendario ci porta un pochino più avanti del “termine”.